Il commercio veneto perde terreno: oltre 2.500 negozi chiusi in 12 anni

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Oct 20, 2025By Alessio Morosin

Il commercio tradizionale veneto sta attraversando una crisi profonda. Tra il 2012 e il 2024 hanno abbassato le serrande 2.551 negozi, un dato che racconta meglio di qualsiasi parola il fenomeno della “desertificazione commerciale” che sta colpendo i centri urbani della nostra regione.

Nel 2025 il numero complessivo di sedi d’impresa nel terziario di mercato in Veneto è sceso a 126.513, con una riduzione dell’1,9% rispetto all’anno precedente (-2.391 sedi). Le perdite più pesanti si registrano a Treviso (-265) e Venezia (-202), ma anche le altre province mostrano trend simili, con chiusure diffuse soprattutto nei centri storici.

La trasformazione del commercio è evidente: meno negozi fisici, più plurilocalizzazione e crescita delle unità locali dipendenti (+1,1%), segno di un tentativo delle imprese di reinventarsi per restare competitive. Ma questa evoluzione rischia di lasciare interi quartieri senza il tessuto vitale di piccole attività che li ha sempre caratterizzati.

Il commercio di prossimità non è solo economia: è relazione, presidio sociale, identità dei nostri centri storici. Per questo dobbiamo intervenire subito con politiche mirate, sostegni concreti e una strategia di rigenerazione urbana che rimetta al centro i negozi di vicinato.

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